Se la tua azienda fa uso dei social media, capire le motivazioni più profonde che spingono gli utenti a scegliere di seguire un social piuttosto che un altro può fare la differenza nel successo o nel fallimento di una campagna. Stabilire un target di clienti ovviamente è il primo passo, ma capire quale social conviene usare è una necessità altrettanto importante. A questo scopo può tornare utile l’ultima ricerca pubblicata da Blogmeter, di cui riassumiamo i concetti fondamentali.
Una ricerca sugli Italiani e sul loro uso dei social
Blogmeter è un’azienda specializzata nella social media intelligence. Si occupa di fornire servizi social ad agenzie e aziende, e al tempo stesso studia i fenomeni e le dinamiche relativi al mondo dei social. Alla fine del mese di marzo 2017, Blogmeter ha pubblicato una ricerca sugli Italiani e sul loro comportamento nei confronti delle piattaforme social. Lo studio, intitolato “Italiani e social media: una ricerca sulle motivazioni profonde che guidano l’uso dei social”, non si limita a fornire una stima quantitativa dell’impiego dei social, ma spiega anche il perché di certe abitudini. Per effettuare la ricerca è stato intervistato un campione di 1501 residenti in Italia.
A seguire, riassumiamo le 5 novità più interessanti emerse dalla ricerca su italiani e social, più un paio di consigli per le aziende che vogliono utilizzare i social nelle loro campagne.
Le 5 tendenze nel rapporto tra Italiani e social media
1. Facebook è il social media più popolare
La notizia non fa certo scalpore. Dalla ricerca è emerso che l’84% degli intervistati è presente su Facebook. Inoltre, è stata individuata l’esistenza di tue categorie di social.
I social di cittadinanza sono quelli utilizzati quotidianamente, anche più volte al giorno. Tra questi rientra, appunto, Facebook. A seguire ci sono YouTube, Instagram e WhatsApp. I social funzionali invece servono a soddisfare un bisogno preciso. Di questa categoria fanno parte Google Plus, Twitter e LinkedIn.

2. Età e numero di social sono inversamente proporzionali
In base alla ricerca, al crescere dell’età, diminuisce anche il numero di social ai quali si è iscritti. Si va infatti da una media di 7 social nella fascia d’età compresa tra i 18 e i 34 anni, ad una media di 3 per gli utenti oltre i 45 anni.
Il social più abbandonato è Tinder, seguito da Snapchat, Pinterest e Twitter. Instagram e YouTube sono inoltre i più popolari tra i 15 e i 17 anni, mentre nella fascia 18-24 prevale Facebook, e oltre i 35 anni la televisione.

3. Curiosità e interesse sono le motivazioni principali
Alla domanda sulle motivazioni che li spingono a iscriversi ai social, il 21% degli intervistati ha risposto per curiosità e interesse, il 17% per mantenere o instaurare relazioni personali, il 14% per svago.
Facebook resta sempre il più usato per tutti e tre i motivi, seguito da Instagram. TripAdvisor (per le recensioni) e Youtube (per svago e informazione) sono i social funzionali più utilizzati.

4. Per gli acquisti, Amazon & co. sono considerati più credibili
Diversamente da quanto ci si potrebbe aspettare e nonostante il vasto uso di Facebook, di YouTube e dei Blog, gli utenti dichiarano di non ritenerli affidabili per informarsi. Ad essi preferiscono ancora mezzi di comunicazione più tradizionali, come i quotidiani e la televisione. Un discorso diverso invece è quello che riguarda gli acquisti: Amazon, eBay e TripAdvisor sono considerati più attendibili di tv e stampa, quando si tratta di decidere quali prodotti o servizi acquistare.

5. I giovani seguono più influencer e passano più tempo a seguirli
Blogmeter approfondisce anche la questione delle celebrità e degli influencer. I più seguiti sono musicisti e personaggi della tv. Tuttavia, gli utenti più giovani seguono molti più personaggi di categorie diverse, soprattutto su Instagram e Youtube, mentre gli adulti sono più selettivi.

Bonus: consigli per la tua azienda
A partire dalla ricerca di Blogmeter, le aziende che utilizzano i social come strumento per farsi conoscere online possono trarne un paio di lezioni interessanti.
- Dal momento che esistono social di cittadinanza e funzionali, la tua azienda dovrebbe decidere se risolvere bisogni specifici o se porsi come “compagna di strada” degli utenti, scegliendo quindi di focalizzarsi sui social più adatti all’obiettivo stabilito.
- Comprendere bene a quale target (soprattutto di età) ci si rivolge, può aiutarti nella scelta di un influencer da utilizzare per la tua campagna.