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Cultura

Leica: la fotocamera che ha cambiato la fotografia

Dal 16 novembre 2017 al 18 febbraio 2018 al Complesso del Vittoriano, Ala Brasini, è possibile visitare la mostra “I Grandi Maestri. 100 anni di fotografia Leica”, promossa dagli enti Arthemisia e Contrasto. La mostra rende omaggio alla prima macchina fotografica provvista di pellicola 35 mm. Sono esposte opere di artisti che hanno utilizzato la Leica dagli anni ’20 ai nostri giorni: oltre 350 opere di grandi fotografi, tra cui Henri Cartier-Bresson e Robert Capa. Inoltre, sono presenti anche documenti originali e macchine fotografiche d’epoca.

 

La storia della Leica

“Ho scoperto la Leica; è diventata il prolungamento del mio occhio e non mi lascia più.”
“La mia Leica mi ha detto che la vita è immediata e folgorante.”
“Non ho mai abbondato la Leica, qualunque altro tentativo mi ha sempre fatto tornare da lei. […] Per me è la macchina fotografica.”

Così diceva Henri Cartier-Bresson riferendosi alla sua Leica, una vera e propria compagna di viaggio pronta ad accompagnare i momenti più significativi della vita e fermarli su pellicola e tenerli vivi per sempre. Ma perché questo modello di macchina fotografica fu talmente importante da rivoluzionare la fotografia per come era conosciuta fino a quel momento?

Oskar Barnack: il padre della fotografia moderna

Oskar Barnack, inventore della Leica, è stato il primo fotografo di reportage della storia: le sue foto, naturali e scattate in mezzo alla gente, aprirono una nuova era della fotografia, fino a quel momento vincolata dalla staticità del grande formato. Inzialmente Barnack era un fotoamatore e aveva delle idee molto chiare su come dovesse essere la macchina fotografica ideale: piccola, leggera, con ampia autonomia e dotata al tempo stesso di negativi di qualità. L’occasione per realizzare questo ideale gli si presentò nel 1913 quando, lavorando per Ernst Leitz (il nome Leica sta per Leitz Camera), dovette progettare una cinepresa.

La Ur-Leica

Per la ripresa cinematografica, agli inizi del 1900, veniva usata la pellicola 35 mm a doppia perforazione e ogni fotogramma misurava 18×24 mm. Per la fotografia invece si usavano lastre di 13×18 cm, molto più grandi e ingombranti. Barnack pensò di costruire una macchina fotografica molto semplice allo scopo di determinare l’esatta sensibilità della pellicola cinematografica, perché a quei tempi l’unico modo era sviluppare uno spezzone do pellicola esposta. E qui ebbe l’intuizione: adattare la pellicola standard cinematografica alla macchina fotografica, creando un negativo da ingrandire successivamente in camera oscura. Barnack riuscì quindi a costruire la “Ur-Leica”, un prototipo di macchina fotografica in grado di esporre fotogrammi di 24×36 mm su pellicola cinematografica.

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La pellicola cinematografica misurava 18×24 mm e aveva un formato verticale. Barnack ne cambiò l’orientamento in orizzontale, raddoppiando una delle dimensioni: nacque così il negativo 24×36 mm. La Leica non fu la prima macchina fotografica 35 mm, ma fu la prima a diffondere questo tipo di formato tra il grande pubblico. Il lancio ufficiale avvenne nel 1925 alla Fiera di Primavera di Lipsia, in Germania.

Come la Leica I cambiò la fotografia

Da quel momento, la Leica I si diffuse rapidamente tra fotografi amatori e professionisti, grazie alla sua estrema facilità d’uso. Nonostante il grande formato delle immagini, infatti, la fotocamera era molto più piccola e leggera di qualsiasi modello precedente ed era facilmente trasportabile ovunque. Per questo motivo ebbe così tanto successo e segnò la storia della fotografia. Si passò infatti da foto statiche, ottenute dopo lunghi periodi di posa, a foto molto più immediate e realistiche. Fu possibile scattare fotografie in mezzo alla gente, in strada, in guerra e in qualsiasi altra occasione. La Leica ha accompagnato i più grandi fotografi di reportage per tutto il Novecento, ed è grazie a Oskar Barnack se oggi possiamo ammirare capolavori che raccontano la nostra storia.

La mostra al Vittoriano è un modo interessante per scoprire le opere di questi grandi artisti. Sarà inoltre arricchita da un ciclo di incontri sulla fotografia, dall’11 dicembre 2017 a 13 febbraio 2018. Qui il link al sito della mostra “I Grandi Maestri. 100 anni di fotografia Leica”.