La storia del browser è iniziata nella prima metà degli anni novanta, come una delle scelte di navigazione disponibili, coinvolgendo nell’arco dei primi quattro anni il 75% del Mercato, successivamente il 99%. Con il nuovo millennio ci sono state diverse novità, nonché difficoltà, ovvero i primi competitor di Internet Explorer: Chrome, Opera, Safari e Firefox.
internet explorer
Infatti nel corso degli anni il prodotto microsoft ha subito dei duri colpi, a partire da alcune segnalazioni di diversi cyber-attacchi da parte del Dipartimento di Sicurezza degli USA, fino ad arrivare alla migrazione degli utenti su altri browser di ricerca.
Eppure la notizia ufficiale è arrivata, insieme anche ad una data: 15 giugno 2022. Lo storico Internet Explorer, che da anni si trova nel mirino dei social come protagonista di vignette ironiche incentrate sulla particolare lentezza del Browser, va in pensione!
In realtà era dal 2015, con l’uscita di Microsoft Edge, che la Microsoft cercava di avvisare gli utenti di abbandonare il vecchio software. È stato necessaria la pubblicazione di un post ufficiale per attestare il fatto: “Facciamo sul serio”.

“[…] a causa dell’uso persistente di API proprietarie da parte di Microsoft e dalla mancanza di aggiornamenti tempestivi, Internet Explorer ha perso rapidamente terreno rispetto ad altri competitor come Chrome e Firefox. Attorno al 2010, infatti, veniva apprezzato solo nei meme, dove gli utenti deridevano il browser per la sua incredibile lentezza e per essere rimasto indietro anni rispetto alla concorrenza.”
– estratto preso da ilfattoquotidiano.it
Cosa succederà?
Le problematiche incentrate sul passaggio dei vari applicativi è ancora un tasto dolente ma secondo le affermazioni dal 17 Agosto di quest’anno inizieranno ad essere disattivate alcune compatibilità con il browser. Fino ad arrivare alla metà del 2022 ad una completa assenza di aggiornamenti per il software, costringendo così del tutto gli utenti ad abbandonarlo.