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Tecnologia

Sono arrivati i nuovi Stati di WhatsApp. Come funzionano?

Gli Stati di Whatsapp sono arrivati. Dopo Instagram e Facebook, anche WhatsApp si ispira a Snapchat e adotta una funzione che ultimamente sta avendo molto successo sui social network: le Storie. Con l’unica differenza che su WhatsApp si chiamano Stati.

Cosa sono gli Stati di WhatsApp

Con l’aggiornamento di WhatsApp del 22 febbraio 2017, il servizio di messaggistica istantanea più popolare al mondo ha introdotto una nuova funzionalità, gli Stati. Questi vanno ora a sostituire i vecchi stati testuali, traducendoli in immagini, foto o video.
Esattamente come le Storie di Snapchat, gli Stati sono infatti dei contenuti multimediali, personalizzabili da scritte o faccine e che scompaiono dopo 24 ore. Sono nati con l’intento di permettere agli utenti di condividere i propri momenti più belli, oppure il proprio umore o pensiero.

Opzioni degli Stati

Si può decidere con chi condividere il proprio Stato, modificando le impostazioni dell’apposita sezione Privacy. Esattamente come le chat, anche gli Stati di WhatsApp sono protetti con crittografia end-to-end e possono essere silenziati.
È possibile commentare gli Stati altrui, ma non leggere i commenti degli altri utenti, perché questi appaiono come messaggio privato nella chat di chi lo ha pubblicato.

“Proprio come otto anni fa, quando abbiamo iniziato WhatsApp, questa versione nuova e migliorata dello stato ti permetterà di tenere aggiornati i tuoi amici su WhatsApp in modo facile e divertente. Tutti noi di WhatsApp ci auguriamo che ti piaccia!”

Jan Koum, CEO di Whatsapp

Immagine di copertina: WhatsApp